Da alcuni giorni a questa parte, una nube si addensa sulle teste dei consumatori di heets, neostick e similari: l’UE vuole eliminare il tabacco riscaldato aromatizzato. Almeno è quello che si propone di fare la Commissione Europea in vista di un futuro libero da tabacco e cancro ai polmoni.
Perché l’UE vuole eliminare il tabacco riscaldato aromatizzato?
La controversa proposta nasce a seguito del notevole aumento dei volumi di vendita dei prodotti a tabacco riscaldato: bel il 10% sui volumi di vendita in più di cinque Stati membri e oltre il 2,5% delle vendite totali di prodotti del tabacco all’interno dell’Unione.
Secondo la Commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, si tratta di una misura volta a preservare il benessere dei cittadini:
“Eliminando dal mercato il tabacco aromatizzato riscaldato, compiamo un ulteriore passo avanti verso la realizzazione della nostra visione nell’ambito del Piano europeo per la lotta contro il cancro, ovvero creare una generazione senza tabacco, in cui meno del 5% della popolazione faccia uso di tabacco entro il 2040”.
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Heets, neostick e similari saranno tutti illegali?
I prodotti del tabacco riscaldato rischiano, quindi, di subire la stessa sorte delle sigarette al mentolo: il problema non sta tanto nel tabacco in sé – non del tutto, almeno – quanto negli aromi, che potrebbero rendere il fumo troppo attraente, favorendo il tabagismo. Sempre la Kyriakides afferma:
“Con nove tumori polmonari su 10 causati dal tabacco, vogliamo rendere il fumo il meno attraente possibile per proteggere la salute dei nostri cittadini e salvare vite umane”.
I prodotti incriminati, quindi, sarebbero soltanto quelli aromatizzati.
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Quando dovrebbe entrare in vigore la nuova normativa?
Per il momento, la proposta è sotto esame da parte di Consiglio e Parlamento Europeo, per poi entrare in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, qualora venisse approvata. A quel punto, gli Stati membri avranno otto mesi di tempo per adeguare le proprie normative, più altri tre mesi di transizione.
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L’Unione Europea vuole vietare il tabacco riscaldato aromatizzato: conseguenze della nuova normativa
Al di là dello scopo della normativa – rendere meno attraente la pratica del fumo, sia esso tradizionale o freddo, in previsione di una riduzione dei casi di cancro al polmone – l’entrata in vigore della nuova legge andrebbe a colpire prevalentemente produttori e distributori dei prodotti del tabacco riscaldato, con conseguente aumento della disoccupazione.
Ma più problematico è quello che accadrebbe a livello sociale. Se è vero che stick e riscaldatori di tabacco hanno visto un’impennata delle vendite negli ultimi anni, è altrettanto vero che i consumatori di heets e similari sono per lo più ex fumatori di sigarette tradizionali in cerca di un’alternativa meno dannosa.
Nel caso la normativa venisse approvata, quindi, ci si chiede cosa questi ex fumatori farebbero: si voterebbero alla sigaretta elettronica o tornerebbero alle classiche bionde, vanificando così il proposito stesso della nuova legge?
Per il momento, attendiamo di scoprire l’esito dell’esame.
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