Niente più fumo e cenere: con i riscaldatori di tabacco puoi goderti l’aroma della classica sigaretta ma senza le sostanze tossiche liberate dalla combustione. Ma come funzionano esattamente questi dispositivi? La rivoluzione alla base dei riscaldatori di tabacco sta tutta nella tecnologia heat not burn – cioè scaldare senza bruciare – che permette di godersi la propria pausa sigaretta senza gli svantaggi del fumo.
Come per le sigarette elettroniche, anche i riscaldatori di tabacco generano una sorta di aerosol di vapore aromatico, ma con qualche differenza. Nelle sigarette elettroniche viene vaporizzato un liquido aromatizzato in molti gusti diversi, nei riscaldatori si utilizzano stick di tabacco.
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Riscaldatori di tabacco, una tecnologia che si è evoluta nel tempo
I primi dispositivi in grado di scaldare il tabacco senza bruciarlo sono stati inventati verso la fine degli anni ‘80, e poi riproposti in varie forme nel corso dei due decenni successivi. Ma è tra il 2014 e il 2015 che hanno cominciato a diffondersi sui mercati internazionali, anche grazie al perfezionamento delle tecniche di aerosolizzazione. Attualmente i dispositivi più diffusi sono il 3T, i dispositivi glo e i kit IQOS.
Come funziona la tecnologia heat not burn
Nel fumo tradizionale, il tabacco brucia a circa 800 gradi a partire dall’estremità di una sigaretta e verso l’interno. Il processo di combustione vaporizza il tabacco e gli altri componenti presenti nella sigaretta sotto forma di fumo, ma bruciando genera anche molte altre sostanze che vengono inalate verso i polmoni.
Con i riscaldatori di tabacco, invece, il tabacco viene riscaldato a una temperatura generalmente compresa tra i 280 e i 350 gradi: in questo modo i componenti vengono vaporizzati senza bruciare. Così i vapori inalati dal fumatore non contengono fumi o ceneri ma soltanto i componenti dello stick, che possono essere goduti senza il retrogusto di bruciato della sigaretta.
Funzionamento dei dispositivi 3T
Il funzionamento dei dispositivi 3T è, in un certo senso, una via di mezzo tra la sigaretta elettronica e gli altri riscaldatori di tabacco. Con questa soluzione, i componenti del tabacco vengono ridotti in forma liquida e mescolati in acqua, quindi viene aggiunto un quantitativo di glicerina. Un sistema di riscaldamento elettronico entra poi in funzione, pemettenso l’aerosolizzazione dei componenti.
Funzionamento dei dispositivi glo
I dispositivi glo permettono di scaldare il tabacco a 260 gradi grazie a un processo di induzione termica dall’esterno, sfruttando un principio molto simile a quello utilizzato per i piani di cottura. In questo modo la temperatura viene distribuita in maniera omogenea lungo il prodotto. Le versioni più recenti permettono di selezionare due diverse intensità di temperatura.
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Funzionamento dei dispositivi IQOS
I dispositivi IQOS sono i riscaldatori di tabacco più diffusi e conosciuti. Si presentano sotto forma di un kit composto da un caricatore tascabile, dalle dimensioni paragonabili a quelle di un telefono cellulare, e da una sorta di penna, che costituisce il dispositivo vero e proprio. La penna viene caricata con uno stick monouso al cui interno è presente il tabacco, della varietà che si preferisce, immerso in glicole propilenico. Lo stick viene riscaldato grazie a una lamina in platino e ceramica in grado di portare la temperatura a 350 gradi.
Altri dispositivi di riscaldamento del tabacco
Altre case produttrici hanno lanciato dispositivi che utilizzano la tecnologia heat not burn per il riscaldamento del tabacco, anche se con meno successo. Tra questi ricordiamo l’iSmoke OneHitter, un vaporizzatore di tabacco sfuso, il dispositivo Ploom Tech, che vaporizza foglie di tabacco sminuzzate, e i prodotti PAX, dispositivi programmabili a più temperature.
I vantaggi della tecnologia heat not burn
Il primo vantaggio dei dispositivi che utilizzano la tecnologia heat not burn è evidente: le sostanze nocive normalmente generate dalla combustione non vengono prodotte. Secondo uno studio pubblicato su Regulatory Toxicology and Pharmacology, la quantità di sostanze pericolose si riduce del 90-95% rispetto al fumo di sigaretta.
Il secondo vantaggio di questi dispositivi, particolarmente quelli IQOS, è che offrono un’esperienza il più possibile vicina a quella del fumo tradizionale: i riscaldatori hanno dimensioni e forma molto simili alla sigaretta classica, permettendo al fumatore di mantenere la stessa gestualità, oltre che un’esperienza aromatica affine, cosa che in genere non avviene con le sigarette elettroniche.
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