Fate largo ai grandi classici: il premio aficionado per la tipologia di aroma che tutti gli svapatori utilizzano o hanno utilizzato almeno una volta va decisamente ai liquidi tabaccosi. Naturali, intensi o arricchiti di sentori cremosi e fruttati, i liquidi al tabacco sono sempre ai primi posti nelle preferenze dei vapers di tutto il mondo.
Ma non tutti i tabaccosi sono uguali: tabacco sintetico e tabacco organico sono le soluzioni principali utilizzate per la produzione di liquidi per sigaretta elettronica, ognuna con le sue caratteristiche e peculiarità.
Analizziamo insieme i punti di forza e le debolezze di tabacco sintetico e tabacco organico nei liquidi per sigaretta elettronica.
Tabacco sintetico e tabacco organico, cosa cambia?
A seconda del procedimento utilizzato per ottenere l’aroma, si parlerà di tabacco organico o naturale, e di tabacco sintetico.
Il tabacco sintetico è ottenuto in laboratorio grazie a un procedimento che permette di replicare – sintetizzare, per l’appunto – una molecola in grado di riprodurre le caratteristiche che si vogliono dare all’aroma. La molecola così ottenuta possiede le peculiarità aromatiche del tabacco, ma non è vero tabacco.
Il tabacco organico è ricavato a partire dalla pianta di tabacco attraverso procedimenti di varia natura, come la macerazione e l’estrazione a caldo o a freddo, che non ne modificano la composizione, residui inclusi.
Esistono, inoltre, tecniche che consentono di ottenere un aroma naturale più adatto ai dispositivi per il fumo digitale, che generalmente sono sottoposti a grande sforzo con i tabacchi organici: la microfiltratura e la distillazione. In entrambi i casi, si parte da vere foglie di tabacco.
Con la microfiltratura, il tabacco appena estratto viene microfiltrato per rimuovere le impurità che potrebbero danneggiare le coil. Nel caso del tabacco distillato, invece, le foglie della pianta sono sottoposte a un trattamento con correnti di vapore, in modo da estrarre e, appunto, distillare i componenti aromatizzanti.
Tabacco sintetico e tabacco organico, i pro e i contro
Quale sia la scelta migliore tra tabacchi organici e tabacchi sintetici è una ricerca che lascia il tempo che trova: entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi e, come spesso accade, la risposta non è mai univoca ma cambia a seconda dei gusti e delle esigenze di chi svapa.
Tabacchi organici, vantaggi e svantaggi
Il più grande vantaggio di un tabacco organico è l’esperienza autentica che offre allo svapatore: si tratta di vero tabacco, con tutte le sue caratteristiche aromatiche, un vero e proprio bouquet in grado di appagare anche i vapers più esigenti.
D’altro canto, la composizione stessa delle molecole che, in quanto più ricche, sono anche più pesanti può essere deleteria per le coil. Residui e impurità possono sporcare i dispositivi e causare rapida usura delle resistenze. Per questo motivo, il tabacco organico non è sempre la scelta adatta per uno svapatore inesperto: il suo utilizzo è consigliato con atomizzatori rigenerabili che richiedono un minimo livello di dimestichezza con la personalizzazione delle ecig.
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Tabacchi sintetici, vantaggi e svantaggi
Da quanto riportato sopra, è facile intuire che il principale vantaggio di un liquido realizzato con tabacco sintetico è il suo essere coil-friendly. La composizione delle molecole sintetiche è molto volatile ed è praticamente libera da residui, il che si traduce in un minore stress per resistenze e atomizzatori.
Un secondo vantaggio è la possibilità di arricchire l’aroma con combinazioni fruttate o cremose in maniera molto più semplice: molecole più leggere permettono di miscelare diversi sentori senza che un aroma sia predominante rispetto all’altro e senza retrogusti spiacevoli in sottofondo.
D’altro canto, lo svantaggio di un aroma sintetico è che limita di molto l’esperienza tabaccosa: anche nel caso in cui si svapi un aroma al tabacco senza combinarlo con altri sentori, la molecola sintetizzata in laboratorio replica soltanto alcune caratteristiche della pianta a cui è ispirata, rendendo l’aroma meno ampio.
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Tabacco sintetico e tabacco organico, quale dura di più?
Un’altra caratteristica di cui tener conto, quando si svapano liquidi al tabacco, è il tempo di maturazione degli aromi stessi, e di conseguenza la durata della resa aromatica.
Generalmente, i liquidi tabaccosi sono quelli che maturano più lentamente, e che quindi richiedono tempo per garantire la migliore fedeltà del sapore. Nel caso dei tabacchi sintetici, può volerci da qualche giorno fino addirittura a diversi mesi perché l’aroma giunga a piena maturazione.
Non si tratta necessariamente di uno svantaggio: tempi di maturazione più lunghi corrispondono anche a maggior durata dell’aroma, che resta piacevole molto più a lungo rispetto ad altre tipologie di liquidi, come ad esempio i fruttati.
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