Chi è avvezzo al mondo dello svapo si sarà sicuramente imbattuto in liquidi scomposti e aromi concentrati, ma per i principianti del fumo alternativo la differenza può sembrare criptica.
Ecco allora una serie di caratteristiche che potranno tornare utili per esplorare il variegato mondo degli e-liquid e dei gusti da mixare per ottenere il massimo piacere da ogni boccata del tuo device preferito.
Una questione di personalizzazione
Stanchi dei soliti liquidi preconfezionati che costringono di cambiare spesso la boccetta perché dopo qualche svapata vengono a noia?
Per gli amanti del fai da te, creare il proprio liquido da svapare a partire da un mix di diluizioni e sapori è un vero e proprio rituale: si può scegliere se aggiungere o meno nicotina, aumentare o diminuire le percentuali di aroma, aggiungere o togliere glicerina o glicole propilenico per effetti di vaporizzazione più o meno spettacolari.
Nella ricerca degli ingredienti essenziali per la ricetta perfetta da preparare è facile imbattersi in liquidi scomposti e aromi concentrati, che sebbene simili possono indurre in errore i meno esperti.
Vediamo quindi le caratteristiche e le differenze principali tra le due tipologie di sostanze.
Liquidi scomposti: cosa sono
I liquidi scomposti sono essenzialmente classici e-juice da combinare con le basi neutre di glicerina vegetale o glicole propilenico e/o nicotina, in un formato pensato appositamente per essere diluiti.
Disponibili sul mercato in boccette di capacità da 10 o 20 ml, solitamente sono contenuti in chubby, flaconi da 60 ml che lasciano lo spazio necessario per poter miscelare tutte le componenti.
Hanno il grande vantaggio di essere più economici rispetto ai normali liquidi per sigaretta elettronica e danno la possibilità di una grande flessibilità di uso, potendo dosare a piacimento gli ingredienti prima di svapare.
Lo svantaggio sta nel loro utilizzo, poiché bisogna fare molta attenzione alle dosi e ai rapporti tra le componenti per rendere il liquido risultante gradevole al gusto e al sapore. Inoltre l’aroma del liquido scomposto è predefinito, cosa che riduce le potenzialità di sperimentazione.
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Aromi concentrati: cosa sono
L’aroma concentrato per sigaretta elettronica invece è un composto molto più denso e talvolta viscoso, proveniente dalla macerazione di un’essenza o dall’estrazione di elementi naturali o sintetici.
Si trova in commercio sotto forma di liquido puro o diluito in base neutra, solitamente glicole propilenico, in formati diversi, da molto contenuti a più grandi, e in boccette con il contagocce.
La caratteristica fondamentale degli aromi concentrati sta proprio nel fatto di essere carichi di gusto e di profumo, esaltati al massimo della loro intensità.
Il loro utilizzo prevede maestria e attenzione nel discioglierli nella base neutra preferita e un periodo di tempo di maturazione più o meno lungo, ma offrono un’infinita varietà di combinazioni, potendo essere mescolati a piacimento.
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Liquidi scomposti e aromi concentrati, le differenze
Quali sono dunque le funzioni e le differenze tra liquidi scomposti e aromi concentrati? Qual è meglio?
Liquidi scomposti e aromi concentrati assolvono allo stesso compito: rendere l’esperienza di svapo il più possibile aderente alle preferenze dell’utente, anche se con modalità diverse.
La personalizzazione del liquido per sigaretta elettronica infatti è un elemento essenziale per la soddisfazione di palato e olfatto.
I primi potremmo definirli più “standard”, consentono anche ai meno esperti di cimentarsi con pozioni e diluizioni, e vengono preferiti da chi ama ritrovare lo stesso sapore pur variandone l’intensità.
I secondi invece sono dedicati a chi non smette mai di sperimentare e di avventurarsi negli abbinamenti per arricchire la propria esperienza.
Non esiste un meglio o un peggio, ma a seconda delle tue esigenze e solo provando e riprovando potrai stabilire quale tra liquidi scomposti e aromi concentrati sia più adatto a te.
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