Sigarette elettroniche, sì o no? Man mano che i nostri dispositivi preferiti acquisiscono popolarità, Amministrazioni e Governi si interrogano sulle vie più opportune per regolamentare il fumo freddo. Con l’arrivo della stagione dei grandi viaggi, diventa quindi necessario porsi una domanda: si può svapare all’estero? Contrariamente a quanto si potrebbe credere, non tutti i Paesi vedono di buon occhio le ecigarettes, e viaggiare senza prima informarsi sulle normative in atto nel Paese di destinazione potrebbe riservare brutte sorprese.
In questo articolo faremo una rapida panoramica della situazione nel 2023.
Sempre più Paesi interessati a una regolamentazione sul fumo freddo
Non si può dire che l’ultimo anno non sia stato interessante in ambito di svapo all’estero: il 2022 ha visto protagonista il Qatar – da sempre in una posizione anti ecigarette che non ha fatto eccezione neppure in occasione dei Mondiali di calcio – mentre nel 2023 le sorprese arrivano dalla modernissima Australia, che nel mese di maggio ha imposto misure estremamente restrittive sul commercio degli eliquid contenenti nicotina: potranno essere venduti solo in farmacia e solo con prescrizione medica. Il Ministro della Salute Mark Butler, infatti, sarebbe preoccupato dall’appeal delle ecigarette per le fasce di popolazione più giovani, in particolare riguardo agli eliquid più golosi e alle loro confezioni sgargianti.
Svapare all’estero: cosa fare prima di partire
Prima di partire, una buona pratica è informarsi sulle norme vigenti nel paese in cui sei diretto. Le regole possono variare anche notevolmente da una destinazione all’altra: in alcune il possesso e utilizzo di liquidi e dispositivi è proibito sempre e comunque, mentre in altri Paesi la vendita è vietata ma potrebbe comunque essere consentito sbarcare con una ecigarette e liquidi propri.
Il sito del Ministero degli Esteri ha attivato una sezione dedicata alla sicurezza in viaggio da consultare per prepararsi nel migliore dei modi se si vuole svapare all’estero: è sufficiente cercare il paese di destinazione per visualizzarne le normative. È uno strumento utile soprattutto se si tiene conto del fatto che in alcuni Paesi le posizioni del Governo in ambito di fumo freddo cambiano di frequente e potrebbe essere difficile restare aggiornati su tutte le modifiche.
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Si può svapare all’estero? La situazione continente per continente al 2023
Europa
In Europa lo svapo è generalmente consentito dalla legge e molto popolare. È, però, utile informarsi sulle restrizioni applicate al commercio di eliquid: molti Paesi, particolarmente in territorio UE, sono particolarmente selettivi riguardo agli eliquid con nicotina, con gusti e aromi che vengono spesso messi al bando perché ritenuti ingannevoli per i bambini e le fasce di popolazione più giovani.
Esistono, tuttavia, dei casi in cui la possibilità di reperire eliquid o eventuali pezzi di ricambio potrebbe rivelarsi difficoltosa: in alcuni Paesi scandinavi, come la Svezia, la sigaretta elettronica non è molto diffusa. Questo si riflette anche sui comportamenti più appropriati da tenere in pubblico: svapare in un locale senza prima accertarsi che la pratica sia consenttita potrebbe essere visto come un atto di grande maleducazione.
Diverso è poi il caso della Turchia, dove è consentito svapare ma è illegale vendere o acquistare liquidi o componenti. Il nostro consiglio è di arrivare già muniti di eliquid di scorta ed eventuali pezzi di ricambio per non rischiare di restare a secco.
Nord America
Sebbene lo svapo sia da tempo nel mirino delle Amministrazioni locali – particolarmente a seguito dei casi di EVALI che hanno interessato la popolazione di 27 Stati nel 2020 – negli USA è generalmente consentito svapare, sebbene alcuni Governi abbiano approvato restrizioni che riguardano soprattutto minori e adolescenti.
Quanto al Canada, la situazione è meno definita: non ci sono leggi nazionali che regolino l’utilizzo di sigarette elettroniche ed ejiuce, di conseguenza è possibile svapare senza problemi. Tuttavia, è opportuno informarsi sulle regolamentazioni dei singoli Stati riguardo all’utilizzo di eliquid con nicotina tra le fasce più giovani.
Centro e Sud America
In quest’area del continente, la situazione è più complessa e tende a variare di anno in anno.
Attualmente, lo svapo è vietato dalla legge in Brasile e Argentina, con il blocco totale su pratica, vendita, produzione, importazione e promozione di prodotti per il fumo digitale. Come loro anche Uruguay, Messico e Venezuela mettono al bando le ecigarettes, mentre nell’area caraibica è opportuno informarsi sulle pratiche in atto nei singoli arcipelaghi.
Sì allo svapo in Perù, che ha di recente accolto il fumo freddo, mentre in Colombia la situazione è meno chiara: svapare è consentito ma non lo è l’importazione di eliquid, il che rende complesso comprendere come muoversi.
Asia
In Thailandia, Singapore, Indonesia, Qatar e Cambogia lo svapo – così come il possesso di liquidi e dispositivi – è illegale e severamente punito: sono questi i paesi che più di tutti si sono opposti alla diffusione del fumo digitale, con ferme politiche restrittive in atto in Thailandia sin dal 2014. Svapare o anche solo avere con te la tua ecigarette potrebbe costarti molto caro: le sanzioni variano da multe salate finanche a diversi giorni di reclusione.
Illegale lo svapo anche in Arabia Saudita e negli UAE, con l’eccezione della città di Dubai.
In Giappone, invece, le restrizioni si applicano in particolare alla quantità di nicotina negli eliquid, per i quali potrebbe essere necessaria una licenza. La situazione in Corea del Sud è invece più permissiva, sebbene siano in atto restrizioni sull’utilizzo di sigarette elettroniche da parte dei minori.
Per quanto riguarda l’India, è invece necessario informarsi sulle politiche in atto nelle specifiche Regioni.
Cina e Taiwan, infine, hanno di recente aggiornato le normative riguardo al fumo digitale, accogliendo finalmente le sigarette elettroniche, quindi sì allo svapo in questi due Paesi.
Oceania
Come anticipato sopra, l’Australia ha di recente messo al bando lo svapo, con restrizioni severissime in particolare riguardo al consumo di liquidi con nicotina. Per viaggiare in sicurezza, consigliamo di aggiornarsi sulle normative.
Severa anche la legge in Nuova Zelanda, in particolare riguardo allo svapo tra giovani e adolescenti: a partire da quest’estate non potranno più essere venduti eliquid con nomi troppo accattivanti, la vendita di prodotti per il fumo freddo nei pressi delle scuole sarà limitata e tutti i dispositivi dovranno avere batterie removibili o sostituibili.
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Africa
È questa l’area in cui la situazione è più complessa e variabile a livello locale. In molti Paesi, particolarmente nell’area del Maghreb, le leggi non sono molto chiare e possono verificarsi sequestri di partite di eliquid non sempre giustificati.
Vietate sono invece le sigarette elettroniche in Uganda, mentre in Nigeria non si può svapare in aree pubbliche.
Lo svapo è invece consentito in Egitto dal maggio 2022.
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