Il tour della World Vapers’ Alliance, network internazionale delle associazioni dei consumatori di sigarette elettroniche, continua ad attraversare l’Europa diffondendo il verbo del vaping. Martedì 25 ottobre farà tappa a Roma, mentre giovedì 27 sarà a Milano.
Esaminiamo insieme di cosa si tratta e quali obiettivi si pone.
Back Vaping Beat Smoking: la campagna della World Vapers’ Alliance in favore dello svapo
La campagna della World Vapers’ Alliance, identificata dall’hashtag #BackVapingBeatSmoking, si pone come obiettivo quello di sensibilizzare le istituzioni sull’effettiva possibilità di prevenzione dei gravi problemi di salute derivati dalle sigarette attraverso l’accettazione e la promozione, anche livello governativo, delle ecigarette come loro succedaneo.
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I danni del fumo di sigaretta in numeri
La WVA stavolta non ha davvero peli sulla lingua e, attraverso il Presidente e portavoce Michael Landl, snocciola senza timori numeri che fanno riflettere: più di 700mila persone in Europa decedute ogni anno a causa del fumo di sigaretta e oltre 19 milioni di fumatori che potrebbero essere potenzialmente salvati “se i legislatori abbracciassero svapo come un potente strumento per smettere di fumare” (cit.).
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Michael Landl: “È necessario che le istituzioni ascoltino”
Già alla vigilia del tour, Landl aveva sottolineato la necessità di una migliore informazione in merito in vista delle misure governative future:
“È un momento critico per il futuro dei diritti dello svapo in Europa e nel mondo. Il punto di svolta sarà senz’altro rappresentato dalla legislazione dell’Unione europea: allora vedremo se i Governi europei coglieranno l’opportunità per salvare vite umane o se, invece, andranno negare alle persone il diritto a una vita senza fumo”.
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Ha poi rincarato la dose in occasione della tappa di Praga:
“L’Ue è in procinto di rivedere la direttiva europea sui prodotti del tabacco. Nonostante tutte le prove scientifiche a disposizione, questa volta i responsabili politici dell’Unione si stanno preparando a commettere un grave errore e a trattare lo svapo allo stesso modo del fumo. Tutto ciò che chiediamo è che i politici ascoltino la scienza e i consumatori e prevengano il verificarsi di questo disastro di salute pubblica”.
Insomma, la WVA non molla, e invita gli svapatori di tutto il mondo ad aderire alla campagna e far sentire la propria voce con una petizione sul sito web ufficiale.
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