Sempre più paesi dichiarano guerra alle sigarette con misure più o meno restrittive, ma la recente decisione del governo neozelandese è certo la più severa vista finora. A partire dal gennaio 2023, infatti, in Nuova Zelanda il fumo sarà vietato a tutti i nati a partire dal 1° gennaio 2009. Il Parlamento ha promosso la proposta con ben 76 voti a favore e 43 contrari.
Le sanzioni per i trasgressori si prospettano severissime: ben 150mila dollari neozelandesi – circa 92mila Euro – per chi viene beccato a vendere tabacco a chi è nato dopo il 2008.
Non ci si accontenta, quindi, di vietare il fumo ai minorenni: la misura ha uno scopo ben preciso, che è quello di salvaguardare le nuove generazioni dal tabagismo in previsione di un futuro senza fumo.
Nuova Zelanda smoke-free entro il 2025
L’obiettivo della Nuova Zelanda è eliminare gradualmente il fumo di tabacco in un piano a lungo termine nel quale l’età minima per l’acquisto continuerà, poco per volta, a salire finché le sigarette non saranno del tutto messe al bando.
Tuttavia, lo scopo dichiarato della manovra fa riferimento a un futuro molto più prossimo: una nazione libera dal fumo entro il 2025. In particolare, il Governo si pone l’obiettivo di portare sotto il 5% la percentuale dei fumatori abituali, attualmente pari a circa l’8% degli adulti.
Il commento di Ayesha Verrall, Ministro della Salute neozelandese, sottolinea l’impegno del Governo nel preservare la salute dei cittadini e dell’economia:
“Migliaia di persone vivranno vite più lunghe e più sane e il sistema sanitario guadagnerà 5 miliardi di dollari non avendo bisogno di curare le malattie causate dal fumo, come numerosi tipi di cancro, infarti e ictus”.
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Non solo vendita e consumo: altri dettagli della manovra antitabacco
La stretta del Governo nei confronti dei tabacchi va avanti da diverso tempo: negli ultimi anni la tassazione sulle sigarette è notevolmente aumentata e tutti i pacchetti sono contrassegnati da avvertenze grafiche. La nuova legge imporrà ulteriori restrizioni sul consumo e la vendita di prodotti di tabacco.
Al fine di eradicare il tabagismo tra la popolazione, accanto al divieto di fumo a tutti i nati dopo il 2008, sono state approvate altre manovre collaterali, come la drastica riduzione del numero di rivenditori di tabacco autorizzati, che precipiterà a 600 in tutto il Paese dai circa 6000 attuali, con la totale esclusione di negozi e supermercati dalla vendita. Prevista anche la riduzione della quantità consentita di nicotina nei prodotti di tabacco.
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Si potrà svapare in Nuova Zelanda?
Buone notizie per gli svapatori: il testo della legge si concentra sulle sigarette ma non fa menzione dei prodotti per il vaping che, tra l’altro, sono notevolmente più popolari rispetto alle classiche bionde tra i neozelandesi.
Il caso della Nuova Zelanda è certo interessante e merita di essere seguito negli sviluppi futuri, in particolare per un confronto le misure messe in atto dai nostri Governi in ambito di tabacchi e succedanei.
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