Il dripping, dall’inglese to drip, “gocciolare”, è una modalità di svapo che gli amanti di liquidi e atomizzatori conoscono a fondo, e che cercano di perfezionare di svapata in svapata.
Grazie a questa tecnica, infatti, è possibile ottenere un’esaltazione dei sapori dell’aroma da vaporizzare e un hit in gola molto forte.
Per effettuare un buon dripping bisogna prestare attenzione ad alcuni accorgimenti che renderanno l’esperienza sicura e appagante: ecco allora una serie di consigli al dripping perfetto!
Che cos’è il dripping
Una sigaretta elettronica solitamente è composta da una cartuccia, un cartomizzatore o una tank in cui è contenuto il liquido da svapare.
Per il dripping, invece, serve una tipologia diversa di dispositivo chiamato drip tip in cui è possibile versare piccole quantità di liquido direttamente sopra all’atomizzatore e quindi alle resistenze.
Che cos’è il drip tip
Il drip tip consiste in una sorta di tubo cavo, a forma di tappo rovesciato, direttamente collegato all’atomizzatore che permette di versare l’e-juice dall’alto per convogliarlo verso le coil. Può essere parzialmente o totalmente rimovibile dal corpo principale del dispositivo.
Diversi sono i materiali per realizzare un drip tip: ceramica, plastica, pyrex, anche se quelli più utilizzati sono quelli in acciaio inossidabile.
La parte più stretta è quella che effettivamente va in bocca, il tip, e può avere una lunghezza variabile a seconda delle preferenze.
Dripping step by step
Tutto sommato, il dripping è abbastanza semplice, basta seguire poche indicazioni e godersi il risultato.
Per prima cosa, occorre aprire il drip tip e posizionare all’interno le opportune resistenze.
A questo punto, aiutandosi con un flaconcino dotato di contagocce, bisognerà lasciar cadere tre o quattro lacrime del liquido direttamente sulle coil e sullo stoppino.
Questa è una delle fasi più delicate, perché impregnare i fili resistivi con troppo liquido, come si dice in gergo “overdripping”, comprometterà la svapata, rendendo inutile il dripping.
Successivamente, basterà chiudere il drip tip e iniziare a svapare per due o tre tiri, e poi, quando la nuvola di vapore comincia a diradarsi, bisognerà ripetere da capo il procedimento.
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I suggerimenti per un dripping perfetto
Ed ecco invece alcuni consigli per un dripping senza sorprese e dalle grandi soddisfazioni:
- Appena sembra che il liquido si stia esaurendo, aggiungerne del nuovo eviterà la spiacevole sensazione del dry hit: meglio fermarsi e versare altre gocce di liquido piuttosto di rischiare di rovinare palato e resistenze che potrebbero surriscaldarsi.
- Non versare troppo e-juice sulle resistenze, cioè evitare l’overdripping: se succede, le coil iniziano a spruzzare goccioline di liquido che possono ustionare la bocca.
- Ricordarsi dopo ogni dripping di riposizionare bene il drip tip: sembra una sciocchezza, ma molti utenti hanno provato lo spiacevole “kiss by the red dragon”, ossia il bacio del drago rosso. Se ci si dimentica di chiudere il dispositivo, infatti, si rischia di poggiare le labbra direttamente a contatto con le resistenze incandescenti… e allora sì che son dolori!
Vantaggi del dripping
Nonostante assolvano allo stesso compito, e-cig e dripper si differenziano per la qualità e la quantità di gusto che lo svapatore può percepire durante i tiri.
Nel caso del dripping, infatti, non c’è nulla che si frappone tra le coil e la bocca, il vapore arriva direttamente nel cavo orale e nei polmoni senza filtri.
Così facendo, l’aroma sprigionato sarà più intenso e ricco, garantendo anche un assorbimento più precoce della eventuale nicotina contenuta nel liquido.
Svantaggi del dripping
Tra le note negative, a meno che non si ami svapare senza distrazioni, c’è sicuramente il fatto che il dripping non è una tecnica veloce.
A differenza dell’e-cig pronte all’uso, ci vuole del tempo per imparare a irrorare le coil nel modo giusto, e ogni pochi tiri bisogna aprire il dispositivo, depositare le gocce di liquido, richiudere e aspirare, in una sorta di rituale che non concede pause.
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